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Quotidiano Giuridico
L'assegnazione a socio di cooperativa edilizia non è ricavo tassabile
23/11/2024 - L'atto non genera reddito imponibile né in capo alla società cooperativa né in capo al socio assegnatario, in considerazione della finalità mutualistica che si realizza
La Riforma del Codice della strada è legge. Reati contro gli animali: primo ok dalla Camera
22/11/2024 -
Approvato definitivamente il ddl di revisione del Codice della strada: quali sono le novità? L’Assemblea della Camera dà il primo ok al provvedimento sui reati contro gli animali. Decreto flussi: la Commissione Affari costituzionali della Camera ha finito l’esame del tanto contestato ddl, ora la parola all’Assemblea. Sempre alla Camera, buone notizie sul fronte Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023: le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive ne hanno concluso l’esame, diventerà legge per il 2025?
Magistrati ordinari, concorso 400 posti: le date delle prove orali
22/11/2024 - Calendario delle Corti di Appello secondo l’ordine di estrazione delle prove orali
IPSOA Quotidiano
Dalla flat tax al taglio orizzontale delle detrazioni: che delusione!
23/11/2024 - <div>Dal disegno di legge di Bilancio 2025 che ha avviato il proprio <i style="font-style: italic;">iter </i>parlamentare emerge che il perno dell’intervento normativo sarà l’introduzione di un nuovo art. 16-<i style="font-style: italic;">ter </i>al <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a>, con il quale viene fissato un limite massimo all’ammontare delle detrazioni fiscali di cui i contribuenti che dichiarano un reddito superiore a 75.000 euro possono fruire in ciascuna annualità. La nuova misura, per quanto possa consentire di recuperare significative quote di gettito, è criticabile sotto vari profili: la lesione dell’affidamento dei contribuenti, l’ennesimo inasprimento del prelievo sui pochissimi che già si fanno carico in larga parte delle spese della collettività, l’incapacità di fare fronte alla patologica complessità di un “sistema” sempre più ingovernabile. Eppure, una soluzione ci sarebbe: fare proprio il modello di flat tax<i style="font-style: italic;"> </i>suggerito dalla delega alla riforma fiscale. Evidentemente, anche in questo caso non si è saputo resistere alla tentazione di considerare il tributo come prioritario strumento di redistribuzione della ricchezza.</div> Dal disegno di legge di Bilancio 2025 che ha avviato il proprio iter parlamentare emerge che il perno dell’intervento normativo sarà l’introduzione di un nuovo art. 16-ter al TUIR, con il quale viene fissato un limite massimo all’ammontare delle detrazioni fiscali di cui i contribuenti che dichiarano un reddito superiore a 75.000 euro possono fruire in ciascuna annualità. La nuova misura, per quanto possa consentire di recuperare significative quote di gettito, è criticabile sotto vari profili: la lesione dell’affidamento dei contribuenti, l’ennesimo inasprimento del prelievo sui pochissimi che già si fanno carico in larga parte delle spese della collettività, l’incapacità di fare fronte alla patologica complessità di un “sistema” sempre più ingovernabile. Eppure, una soluzione ci sarebbe: fare proprio il modello di flat tax suggerito dalla delega alla riforma fiscale. Evidentemente, anche in questo caso non si è saputo resistere alla tentazione di considerare il tributo come prioritario strumento di redistribuzione della ricchezza.
Saldo IMU in scadenza: tutte le esenzioni applicabili
23/11/2024 - <div>Si avvicina la scadenza del 16 dicembre per il versamento del saldo IMU 2024. Non tutti i contribuenti sono tenuti al pagamento: infatti, sono previste diverse esenzioni, in parte introdotte dalla legge istitutiva dell’IMU (ad esempio a favore dei fabbricati delle categorie catastali da E/1 a E/9 e degli immobili posseduti e utilizzati dagli enti non commerciali), in parte introdotte da successive disposizioni di legge (ad esempio, dal 2023, per gli immobili occupati abusivamente); altre esenzioni richiedono una deliberazione comunale. Quali sono gli immobili per cui non si paga l’IMU?</div> Si avvicina la scadenza del 16 dicembre per il versamento del saldo IMU 2024. Non tutti i contribuenti sono tenuti al pagamento: infatti, sono previste diverse esenzioni, in parte introdotte dalla legge istitutiva dell’IMU (ad esempio a favore dei fabbricati delle categorie catastali da E/1 a E/9 e degli immobili posseduti e utilizzati dagli enti non commerciali), in parte introdotte da successive disposizioni di legge (ad esempio, dal 2023, per gli immobili occupati abusivamente); altre esenzioni richiedono una deliberazione comunale. Quali sono gli immobili per cui non si paga l’IMU?
Riforma IRPEF-IRES: nuovi criteri di calcolo del reddito di lavoro autonomo
23/11/2024 - <div>Ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo, lo schema di decreto legislativo di <a target="_blank" title="riforma dell'IRPEF e dell'IRES" href="https://www.ipsoa.it/speciali/irpef-ires-riforma-fiscale">riforma dell'IRPEF e dell'IRES</a>, sul quale la Commissione Finanze della Camera ha espresso parere favorevole con alcune osservazioni, introduce il nuovo principio di onnicomprensività, in analogia a quanto già disciplinato per i redditi di lavoro dipendente. Inoltre, in attuazione della <a target="_blank" title="legge delega fiscale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/08/23/riforma-fiscale-punti-chiave-legge-delega">legge delega fiscale</a>, la riforma interviene sul criterio di cassa e in particolare, sull’imputazione temporale dei compensi assoggettati a ritenuta. Viene fatta in tal modo chiarezza su come inquadrare correttamente i compensi corrisposti alla fine dell’anno dal committente e percepiti dal professionista nel periodo d’imposta successivo.</div> Ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo, lo schema di decreto legislativo di riforma dell'IRPEF e dell'IRES, sul quale la Commissione Finanze della Camera ha espresso parere favorevole con alcune osservazioni, introduce il nuovo principio di onnicomprensività, in analogia a quanto già disciplinato per i redditi di lavoro dipendente. Inoltre, in attuazione della legge delega fiscale, la riforma interviene sul criterio di cassa e in particolare, sull’imputazione temporale dei compensi assoggettati a ritenuta. Viene fatta in tal modo chiarezza su come inquadrare correttamente i compensi corrisposti alla fine dell’anno dal committente e percepiti dal professionista nel periodo d’imposta successivo.
Auto aziendali ad uso promiscuo: dalle novità sulla tassazione per il 2025 alle regole per la gestione
23/11/2024 - <div>Nella gestione dell’autovettura ad uso promiscuo concessa come benefit al lavoratore le aziende devono considerare alcuni aspetti fondamentali che vanno dalla tassazione alla regolamentazione: assegnazione in forma scritta, concorso alle spese da parte del lavoratore, gestione delle contravvenzioni stradali. In particolare, il disegno di legge di Bilancio 2025 presenta novità rilevanti in tema di imponibilità dell’autovettura concessa in uso promiscuo per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2025 prevedendo nuove percentuali in base alle quali calcolare il fringe benefit. Come viene assegnata l’auto ai dipendenti? Quali sono gli aspetti fiscali e contributivi da considerare? Come deve essere gestita in assenza del lavoratore?</div> Nella gestione dell’autovettura ad uso promiscuo concessa come benefit al lavoratore le aziende devono considerare alcuni aspetti fondamentali che vanno dalla tassazione alla regolamentazione: assegnazione in forma scritta, concorso alle spese da parte del lavoratore, gestione delle contravvenzioni stradali. In particolare, il disegno di legge di Bilancio 2025 presenta novità rilevanti in tema di imponibilità dell’autovettura concessa in uso promiscuo per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2025 prevedendo nuove percentuali in base alle quali calcolare il fringe benefit. Come viene assegnata l’auto ai dipendenti? Quali sono gli aspetti fiscali e contributivi da considerare? Come deve essere gestita in assenza del lavoratore?
Dopo gli ISA arrivano gli ISAC. Obiettivi chiari. C'è molto da capire sulla portata delle norme
23/11/2024 - <div>Il decreto PNRR 5 introduce gli indici sintetici di affidabilità contributiva. Obiettivo: individuare e prevenire la sottrazione di basi imponibili all’imposizione contributiva (e assicurare agli istituti previdenziali un gettito contributivo commisurato alle loro esigenze). Una misura sperimentale, di cui non è ancora del tutto chiaro quale sarà l’esatta portata delle norme. Ma si dovrà comprendere se gli ISAC hanno solo il ruolo di indirizzare l’attività ispettiva verso situazioni di (almeno apparente) anormalità, o ad essi venga ad essere attribuita una sorta di presunzione semplice di “capacità contributiva”. Al pari degli ISA. Attendiamo il futuro decreto del Ministro del lavoro di concerto con il MEF, l’INPS e l’INL…</div> Il decreto PNRR 5 introduce gli indici sintetici di affidabilità contributiva. Obiettivo: individuare e prevenire la sottrazione di basi imponibili all’imposizione contributiva (e assicurare agli istituti previdenziali un gettito contributivo commisurato alle loro esigenze). Una misura sperimentale, di cui non è ancora del tutto chiaro quale sarà l’esatta portata delle norme. Ma si dovrà comprendere se gli ISAC hanno solo il ruolo di indirizzare l’attività ispettiva verso situazioni di (almeno apparente) anormalità, o ad essi venga ad essere attribuita una sorta di presunzione semplice di “capacità contributiva”. Al pari degli ISA. Attendiamo il futuro decreto del Ministro del lavoro di concerto con il MEF, l’INPS e l’INL…
SIISL: misure operative per la gestione della piattaforma
22/11/2024 - <div>Il Ministero del Lavoro ha approvato il regolamento attuativo della piattaforma SIISL, definendo, con il decreto n. 174 del 2024, le modalità di iscrizione da parte dei cittadini che cercano lavoro, anche su base volontaria, le modalità di pubblicazione e sorveglianza dell’offerta di lavoro e l’impiego dell’intelligenza artificiale per calcolare gli indici di affinità.</div> Il Ministero del Lavoro ha approvato il regolamento attuativo della piattaforma SIISL, definendo, con il decreto n. 174 del 2024, le modalità di iscrizione da parte dei cittadini che cercano lavoro, anche su base volontaria, le modalità di pubblicazione e sorveglianza dell’offerta di lavoro e l’impiego dell’intelligenza artificiale per calcolare gli indici di affinità.
Semplificazioni contabili: proroga al 20 dicembre per la consegna dei questionari
18/11/2024 - <div>L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha prorogato la consegna dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti per le diverse categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), dal 20 novembre al 20 dicembre 2024.</div> L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha prorogato la consegna dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti per le diverse categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), dal 20 novembre al 20 dicembre 2024.
Revisore della sostenibilità: requisiti e obblighi nell'analisi del CNDCEC
14/11/2024 - <div>Il CNDCEC ha pubblicato il n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) dal titolo "Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale". Il revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità professionale seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle aggiunte responsabilità. Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale.</div> Il CNDCEC ha pubblicato il n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) dal titolo "Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale". Il revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità professionale seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle aggiunte responsabilità. Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale.
Revisori della sostenibilità: indicazioni per la formazione continua nel periodo transitorio
13/11/2024 - <div>Con l'informativa n. 148 del 2024 il CNDCEC informa che il Ministero dell’Economia e Finanze ha provveduto a fornire (<a rel="noopener noreferrer" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/11/13/revisore-sostenibilita-pubblicate-ulteriori-istruzioni-obblighi-formativi" target="_blank" title="circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024">circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024</a>) ulteriori indicazioni in materia di formazione continua dei revisori legali con specifico riferimento agli obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità. In particolare il Consiglio Nazionale evidenzia le istruzioni rese dal MEF per il periodo transitorio, nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di abilitazione.</div> Con l'informativa n. 148 del 2024 il CNDCEC informa che il Ministero dell’Economia e Finanze ha provveduto a fornire (circolare n. 37/RGS del 12 novembre 2024) ulteriori indicazioni in materia di formazione continua dei revisori legali con specifico riferimento agli obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità. In particolare il Consiglio Nazionale evidenzia le istruzioni rese dal MEF per il periodo transitorio, nelle more dell’emanazione del decreto ministeriale contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di abilitazione.
Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero: ancora disponibili 15 milioni di euro
22/11/2024 - <div>Sono ancora disponibili i 15 milioni di euro di agevolazioni destinati alla misura “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”. A comunicarlo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il quale ricorda che l’accesso ai contributi, che saranno erogate sotto forma di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni e di contributo a fondo perduto, è riservato alle micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e quote di partecipazione, da donne di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e da persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.</div> Sono ancora disponibili i 15 milioni di euro di agevolazioni destinati alla misura “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”. A comunicarlo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il quale ricorda che l’accesso ai contributi, che saranno erogate sotto forma di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni e di contributo a fondo perduto, è riservato alle micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e quote di partecipazione, da donne di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e da persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.
Programma EIC per PMI e start up: come partecipare ai bandi 2025 e quali sono le scadenze
22/11/2024 - <div>La Commissione europea ha adottato il programma di lavoro 2025 dello European Innovation Council (EIC), che offrirà opportunità di finanziamento pari a 1.4 miliardi di euro per la ricerca europea sulle deep tech e start-up ad alto potenziale. Come reperire le informazioni per partecipare ai bandi e quali sono le relative scadenze?</div> La Commissione europea ha adottato il programma di lavoro 2025 dello European Innovation Council (EIC), che offrirà opportunità di finanziamento pari a 1.4 miliardi di euro per la ricerca europea sulle deep tech e start-up ad alto potenziale. Come reperire le informazioni per partecipare ai bandi e quali sono le relative scadenze?
PNRR importante per lo sviluppo del tessuto produttivo italiano
21/11/2024 - <div>Si è tenuto nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dal titolo “Innovazione, Sostenibilità e Made in Italy: quali opportunità per i territori offerte dal PNRR”, organizzato dal Dipartimento Mercato e Tutela del Ministero, in collaborazione con l’Unità di Missione PNRR e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC). Dall’evento sono emersi: l’importanza dell'impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul tessuto economico e produttivo italiano, i risultati conseguiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le nuove possibilità di investimento a seguito della recente revisione del programma.</div> Si è tenuto nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dal titolo “Innovazione, Sostenibilità e Made in Italy: quali opportunità per i territori offerte dal PNRR”, organizzato dal Dipartimento Mercato e Tutela del Ministero, in collaborazione con l’Unità di Missione PNRR e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC). Dall’evento sono emersi: l’importanza dell'impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul tessuto economico e produttivo italiano, i risultati conseguiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le nuove possibilità di investimento a seguito della recente revisione del programma.
Rendiconto di sostenibilità: cosa indicare nell'informativa sull'inquinamento
23/11/2024 - <div>L’inquinamento rappresenta il secondo focus informativo approfondito dai principi di rendicontazione della sostenibilità. Le informazioni sull’inquinamento devono essere inserite nella relazione sulla gestione, seguendo l’impostazione prevista dall’ESRS E2. L’impresa è tenuta a descrivere se e come le attività che svolge producono impatti negativi, anche futuri e potenziali, sul livello di inquinamento e quali azioni sta o vuole implementare per mitigare tali effetti. In aggiunta, occorre descrivere le conseguenze economico finanziarie che i rischi di inquinamento possono provocare nel breve, medio e lungo periodo, anche attraverso specifiche metriche da inserire nella relazione sulla gestione.</div> L’inquinamento rappresenta il secondo focus informativo approfondito dai principi di rendicontazione della sostenibilità. Le informazioni sull’inquinamento devono essere inserite nella relazione sulla gestione, seguendo l’impostazione prevista dall’ESRS E2. L’impresa è tenuta a descrivere se e come le attività che svolge producono impatti negativi, anche futuri e potenziali, sul livello di inquinamento e quali azioni sta o vuole implementare per mitigare tali effetti. In aggiunta, occorre descrivere le conseguenze economico finanziarie che i rischi di inquinamento possono provocare nel breve, medio e lungo periodo, anche attraverso specifiche metriche da inserire nella relazione sulla gestione.
Stazioni appaltanti: quali sono i requisiti per diventare soggetto qualificato
23/11/2024 - <div>Colpo d’acceleratore per le procedure di appalto gestite da stazioni appaltanti sempre più qualificate, monitorate su efficienza decisionale e rispetto di tempi, incentivate ad assistere negli affidamenti di importo più basso gli enti non qualificati e dotate di personale istruito da soggetti formatori professionali: è questa la sintesi del pacchetto di novelle relative al tema della qualificazione delle stazioni appaltanti risultante dallo schema di decreto legislativo correttivo del codice dei contratti pubblici approvato, in via preliminare, dal consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024.</div> Colpo d’acceleratore per le procedure di appalto gestite da stazioni appaltanti sempre più qualificate, monitorate su efficienza decisionale e rispetto di tempi, incentivate ad assistere negli affidamenti di importo più basso gli enti non qualificati e dotate di personale istruito da soggetti formatori professionali: è questa la sintesi del pacchetto di novelle relative al tema della qualificazione delle stazioni appaltanti risultante dallo schema di decreto legislativo correttivo del codice dei contratti pubblici approvato, in via preliminare, dal consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024.
Stazioni appaltanti: pubblicati gli orientamenti e le indicazioni operative per la loro qualificazione
22/11/2024 - <div>Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2024, avvisa dell’avvenuta pubblicazione della circolare n. 279 del 18 novembre 2024, recante: «Orientamenti e indicazioni operative per la qualificazione delle stazioni appaltanti ai sensi del Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 36/2023)». In particolare, dopo una sintesi della normativa in vigore, sono illustrati gli incentivi alla qualificazione per le stazioni appaltanti in possesso dei requisiti, gli incentivi a ricorrere a centrali di committenza per le stazioni appaltanti impossibilitate a soddisfare i requisiti di qualificazione, nonché, gli incentivi a ricorrere a stazioni appaltanti qualificate anche in fattispecie al di sotto delle soglie obbligatorie di qualificazione.</div> Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2024, avvisa dell’avvenuta pubblicazione della circolare n. 279 del 18 novembre 2024, recante: «Orientamenti e indicazioni operative per la qualificazione delle stazioni appaltanti ai sensi del Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 36/2023)». In particolare, dopo una sintesi della normativa in vigore, sono illustrati gli incentivi alla qualificazione per le stazioni appaltanti in possesso dei requisiti, gli incentivi a ricorrere a centrali di committenza per le stazioni appaltanti impossibilitate a soddisfare i requisiti di qualificazione, nonché, gli incentivi a ricorrere a stazioni appaltanti qualificate anche in fattispecie al di sotto delle soglie obbligatorie di qualificazione.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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